Lo Yoga classico inizia là dove finisce il Sāṃkhya. Patañjali infatti non crede che la conoscenza metafisica possa, da sola, condurre l’uomo alla liberazione: la conoscenza si limita a preparare il terreno in vista della conquista della libertà, ma quest’ultima si ottiene mediante una tecnica ascetica e un metodo di meditazione.
A differenza del Sāṃkhya, lo Yoga afferma l’esistenza di un Dio, Iśvara (lett. ‘Signore’), che, pur non essendo un Dio creatore, può tuttavia accelerare, presso alcuni uomini, il processo di liberazione. Il Signore di cui parla Patañjali è piuttosto un Dio degli yogi, poiché può venire in aiuto soltanto a un uomo che abbia già scelto lo yoga. Può per esempio far sì che lo yogi che lo prende a oggetto della propria concentrazione ottenga il samādhi.
Lo Yoga costituisce una dimensione peculiare della mentalità indiana, al punto che quasiasi religione e cultura indiane si siano sviluppate, là noi troviamo anche una forma più o meno pura dello Yoga. In India, lo Yoga è stato adottato e valorizzato da tutti i movimenti religiosi, sia indusiti sia ‘eretici’. I vari Yoga cristiani o sincretici dell’India moderna costituiscono un’altra prova che l’esperienza religiosa indiana trova i metodi di “meditazione” e “concentrazione” yogiche una necessità.
– Yoga – Amazon
– Yoga – Macrolibrarsi
– Tecniche e Discipline per il Corpo – Macrolibrarsi.it
– http://it.wikipedia.org/wiki/Mircea_Eliade
– http://it.wikiquote.org/wiki/Yoga