Si chiama yoga Buti; unisce allenamento pliometrico, danza tribale e yoga con l’obiettivo di scolpire il corpo, diventare flessibili come ballerine e provocare un elevato consumo calorico. Ma dov’è finita la tranquillità e la serenità dello yoga tradizionale? “Niente paura”, assicura Tara Napoli che dirige un centro in cui si pratica il Buti, “il cuore del workout resta lo yoga, quindi si ricevono gli stessi benefici, si respira e si raggiunge il proprio zen”, insiste la manager. Sarà, ma l’approccio mi sembra in prevalenza fisico. Per fugare ogni dubbio, alla fine della lezione, sono assicurati 5 minuti di shavasana, asana dello hata yoga detta pure posizione del cadavere, per rilassarsi e meditare.
Si raggiunge il proprio zen ….
questa frase la dice tutta un’ennesima presa per i fondelli per gli svampiti che cercano facili distrazioni …
ma perchè date diffusione a queste … ?
Dario, io ho trascritto le parole della speaker che funge da intervistatrice. E in effetti non è detto che la traduzione sia corretta. Ad esempio, con la frase “raggiungere il proprio zen” può darsi che intendesse “raggiungere un proprio stato meditativo”.
Questi filmati li riporto perché informano su fenomeni di costume, quindi per consentire a chi li trova giustamente “sciocchi” – per inciso condivido – di manifestare la propria opinione.Ciao, grazie.
Grazie a te per la cortese risposta
Vorrei sapere se già ci sono dei corsi x istruttori di Yoga Buti in Italia?
Grazie
Forse è un po’ presto. Comunque non ne sono al corrente. Ciao, grazie.