Di cosa si ha paura? – Anthony De Mello
Noi non vogliamo guardare, perché se lo facciamo potremmo cambiare. Non vogliamo guardare. Se si guarda, si perde il controllo di quella vita che riusciamo a tenere insieme in modo tanto precario.
Noi non vogliamo guardare, perché se lo facciamo potremmo cambiare. Non vogliamo guardare. Se si guarda, si perde il controllo di quella vita che riusciamo a tenere insieme in modo tanto precario.
Quattro rane stavano sedute su un tronco che galleggiava in riva a un fiume. Improvvisamente il tronco fu preso dalla corrente che lentamente cominciò a portarlo via. Le rane, che non avevano mai navigato,...
Racconta la leggenda, che un serpente inseguiva una lucciola per divorarla. Il piccolo insetto faceva l’impossibile per fuggire dal serpente. Per giorni fu una persecuzione intensa. Dopo un po’ di tempo, la lucciola stanca...
Le parole di Osho: Ti senti ansioso? Resta sveglio! Quando ti senti ansioso, angosciato, cosa puoi fare? Cosa fai di solito quando l’ansia è presente? Cerchi di eliminarla, cerchi delle alternative, ma ciò che...
In genere immaginiamo che la “realizzazione” sia qualcosa di arduo e difficile, ma soprattutto lontano. D’altra parte il fatto di sapere che è dietro l’angolo e che una visione beatifica e quindi consapevole della...
Il primo requisito – da non dimenticare mai – lungo la (retta) via, ossia l’imponderabile percorso che conduce a se stessi, è l’attenzione. La concentrazione sarebbe impensabile senza il fulgore della propria presenza. La...
A che serve discutere sui dettagli o sulle implicazioni delle problematiche spirituali? La realizzazione è come un soffio di vento che sopraggiunge nel momento più inatteso. Non cercare il vento. Presta, invece, attenzione al...
Un antichissimo racconto cinese taoista narra di un contadino che viveva in un povero villaggio di campagna ed era considerato molto ricco perché possedeva un cavallo per arare la terra e per trasportare oggetti.
Non dare mai nulla per scontato. Non giudicare sulla base delle prime apparenze. In particolar modo sulla via senza meta che inavvertitamente percorri per realizzare il non-sogno della meditazione. «Gessen era un monaco artista....
Il saggio indiano Narada era un seguace del dio Hari. Egli era così devoto che un giorno gli venne la tentazione di pensare che non c’era al mondo nessuno capace di amare Dio come...
I cattolici sono soliti andare dal prete a confessare i loro peccati e ricevere da lui l’assoluzione in segno di perdono da parte di Dio.
Tutto scorre, tutto cambia, nulla è permanente. C’era una volta un re che convocò i più saggi del reame e chiese loro: – “Esiste un mantra oppure un suggerimento che funzioni in ogni situazione,...
Di leggende dell’acchiappasogni ne esistono almeno due. Una secondo la cultura dei Cheyenne e l’altra secondo la cultura Dakota. Le riporto entrambe.
Il tempio silenzioso Shoichi, un uomo cieco da un occhio, era un maestro di Zen balenante di Illuminazione. Insegnava ai suoi discepoli nel tempio Tofuku. Giorno e notte il silenzio regnava nel tempio. Non...
C’era una volta un re che piazzò un masso enorme nel bel mezzo di una strada. Poi si nascose e rimase in attesa: voleva vedere se qualcuno l’avrebbe spostato.
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