Arriva un momento in cui, per qualche misteriosa e miracolosa grazia, ammutolite e rimanete senza parole, senza concetti, senza ricerca, senza sforzi e senza identificazioni. In quel momento, in quell’istante fuori dal tempo, capite che ciò che siete “realmente” non è mai stato toccato da nessun concetto. Proprio questo istante di realizzazione è ciò a cui fa riferimento il concetto di illuminazione.
Le a abitudini e i trucchi della mente sono ovviamente molto potenti e possono ripresentarsi. Potreste pensare: “Ho capito! Adesso sono illuminato”, ma questo pensiero è un altro trucco della mente fondato sulla supposizione di essere un’entità separata dalla coscienza, separata da ciò che si rivela nell’istante in cui l’attività mentale si interrompe. Al pensiero: “ho capito, sono illuminato” seguirà necessariamente il pensiero: “l’ho perso, non sono più illuminato”. Forse ci siete passati molte volte. Questi due concetti sono le due facce della stessa medaglia e conducono entrambi alla sofferenza. Entrambi derivano dal pensiero: “io sono una certa cosa e l’illuminazione è un’altra cosa che devo raggiungere per essere felice”.
Ciò che siete davvero non ha bisogno, non ha desiderio e non ha paura né dell’ignoranza né dell’illuminazione. Ciò che siete è libero da qualunque concetto. Il concetto di illuminazione allude proprio a questa comprensione, mentre il concetto di ignoranza ne indica l’assenza. Nel momento in cui assegnate realtà a qualunque concetto di ignoranza o illuminazione siete di nuovo nell’esperienza dell’ignoranza. Vedete come è sottile il funzionamento della mente?
La mente include tutti i pensieri, che riguardino la mente stessa, il corpo, le emozioni o le circostanze. Tutti i trucchi della mente si basano sull’idea che siete una cosa. Voi non siete affatto una cosa. Tutto ciò che appare, appare nella vastità della verità eterna. Se vi identificate con qualcosa di mentale, fisico, emotivo o con una situazione, e se credete alla realtà di questa identificazione, non vedrete la realtà della vastità dell’essere.
La realizzazione è infinitamente semplice ed è questa semplicità che la mantiene profondamente segreta, protetta dal potere di corruzione della mente.
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