Molte persone credono che debbano trasformarsi, diventare qualcos’altro, un santo o un saggio.
Non è un grande errore e anche una grande assurdità?
Chi pensa in questo modo è solo un fenomeno in un sogno. È solo un personaggio in un dramma teatrale o una manifestazione soggetta al condizionamento chiamato “karma”.
Questa manifestazione o questa persona onirica saranno costrette a vivere il loro sogno, a recitare il loro ruolo nel dramma e a subire il loro “karma” fino alla fine.
L’ego che credono di voler distruggere, e che sembra tormentarli e tenerli in una schiavitù immaginaria, è una parte inevitabile e necessaria della loro personalità onirica, del loro ruolo, del loro “karma”. Non potevano “sembrare” esistere senza questo ego.
La sua scomparsa sarebbe la de-fenomenalizzazione e sarà il risultato di un risveglio dal sogno.
La scomparsa dell’ego non è mai un mezzo per l’illuminazione.
Il modo di “svegliarsi” dal sogno è semplicemente capire cosa siamo. Non siamo l’aspetto, il personaggio dei sogni, né il suo ruolo, né il burattino soggetto al “karma”.
Non potremo mai risvegliarci dal sogno perfezionando il nostro presunto “io”.
Realizzeremo l’illuminazione attraverso il riconoscimento della nostra vera “identità” come fonte del sogno, del dramma, della manifestazione fenomenica.
(Da: Revue Be Libre, numero 224, 1965)
– Wei Wu Wei
– https://it.wikipedia.org/wiki/Wu_wei
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