“Il loto dai mille petali che sboccia alla sommità del capo dell’Iniziato è un simbolo di grande bellezza, e si capisce che possa affascinare tutti coloro che aspirano alla realizzazione spirituale. Tuttavia, lungo e difficile è il cammino che conduce all’illuminazione e alla beatitudine.
Perché possano aprirsi i petali del sacro loto, il discepolo deve trionfare su tutto ciò che in lui è fattore di disturbo. Se egli cerca di sviluppare il loto prima di aver neutralizzato gli elementi impuri che porta in sé, riceverà degli scossoni che ne strapperanno i petali. Con questa immagine si intende che il funzionamento dei suoi centri spirituali sarà disturbato, e anziché assaporare le gioie celesti egli vivrà nell’inferno. Il mondo interiore del discepolo inizia allora ad assomigliare a un giardino dove crescono piante spinose, cardi, sterpaglie, ossia i pensieri e i sentimenti cattivi che egli coltiva in sé. Quando avrà liberato dagli sterpi quel giardino, nulla lo tratterrà sul cammino ascendente della luce, ed egli percepirà allora i mille petali del loto aprirsi ad uno ad uno alla sommità del capo.”
(Omraam Mikhael Aivanhov)
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