«Andate a camminare in mezzo alla natura… Che vi troviate in campagna, nel bosco, in montagna o sulla riva del mare, cercate di prendere coscienza dello spazio che vi circonda e, di tanto in tanto, fermatevi e respirate profondamente al fine di entrare in contatto con l’Angelo dell’aria.
L’Angelo dell’aria è un’entità viva, intelligente, e voi potete quindi rivolgervi a lui dicendo: «O amato Angelo dell’aria, tu che sei un servitore di Dio, bello e potente, attraversami con il tuo respiro, porta via le impurità dai miei polmoni, dal mio cuore, dal mio cervello e introduci in me l’armonia, affinché io diventi un servitore come te». E dato che l’Angelo dell’aria è presente ovunque, dato che dirige tutte le correnti che circolano nell’universo e si infila in ogni interstizio, egli è molto sensibile e vi sente. Allora darà ordine agli spiriti che lo accompagnano di portarvi qualche effluvio di quel fluido sottilissimo chiamato “etere”, e voi avrete la sensazione che tutto il vostro essere si dilati e si elevi nello spazio.»
(Omraam Mikhael Aivanhov)
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