Pensate forse che il nostro modo di concepire la vita sia prevalentemente di matrice orientale? La ricerca della verità o della saggezza non hanno confini. Leggete quanto segue:
«Era donna Prassede una gentildonna molto inclinata a far del bene […] Per fare il bene bisogna conoscerlo; e, al pari di ogni altra cosa, non possiamo conoscerlo che in mezzo alle nostre passioni, per mezzo de’ nostri giudizi, con le nostre idee; le quali bene spesso stanno come possono. Con l’idee donna Prassede si regolava come dicono che si deve fare con gli amici: n’aveva poche, ma a quelle poche era molto affezionata. […] Giacché, come diceva spesso agli altri e a se stessa, tutto il suo studio era di secondare i voleri del cielo: ma faceva spesso uno sbaglio grosso, ch’era di prender per cielo il suo cervello.»
Quanti sono coloro che confondono i propri desideri, ambizioni, speranze, con presunti voleri del cielo? Ma forse si trattava solo del cielo interiore …