Religiosità per il terzo millennio. Non valutare mai secondo le differenze, ma considera le analogie. Per chi, ingenuo o ignorante, accomuna caso a destino: o si accetta l’uno o si ammette l’altro. Un riepilogo di antichi nuovi concetti speculativi tra spiritualità e meditazione.
«Jung preannunzia molti motivi che saranno poi della New Age:
- Tutto è interconnesso e partecipa di una stessa energia.
- Ci sono delle guide angeliche o dei maestri spirituali che possono aiutare l’uomo.
- Il potere della mente può cambiare la realtà.
- Ogni uomo nasce con un compito che è individuale ma allo stesso tempo sociale.
- La morte non è la fine della vita, ma apre ad altre esperienze e ad altre vite.
- Si può morire e tornare in vita trasformati.
- La scienza e la spiritualità devono trovare il modo di connettersi in vista di una diversa considerazione della natura e dell’uomo.
- Il mondo può essere conosciuto dall’intuizione che integra la ragione.
- Il limite della scienza attuale è di rifiutare ciò che non capisce, come il colloquio col regno dei morti, la parapsicologia, la veggenza, la meditazione, la medicina olistica.
- Tutte le religioni possono essere viste da un punto di vista diverso, che consideri non le loro differenze, ma le loro analogie. Se le varie chiese facessero questo, cesserebbero di combattersi e potrebbero aiutare più validamente l’umanità ad evolvere verso la spiritualità.
- I testi sacri sono importanti ma è più importante la nostra relazione diretta col divino. Le varie chiese hanno ognuna manipolato la filosofia universale, nascondendo alcune verità o modificandone altre a fini di potere materiale, per cui si può essere religiosi in modo nuovo, uscendo dall’ortodossia.
- Occorre recuperare la Grande Dea, ovvero le valenze femminili nella psiche come nel mondo.
- La nostra lettura del passato è probabilmente errata. L’umanità non avanza in un solo senso ma molte civiltà sono emerse e poi scomparse.
- Le coincidenze non esistono. Tutto ciò che accade ha un significato spirituale e uno scopo. Ugualmente esiste un progetto per cui ognuno si trova in ogni momento nel posto giusto per imparare la propria lezione.
- La mente ha poteri nascosti, attivi anche al di là della nostra consapevolezza. C’è una intelligenza che cerca di comunicare con noi attraverso sogni, visioni …
- E’ importante praticare discipline come lo yoga, il t’ai chi, il reiki e altre che lavorano sull’energia.
- Ogni tipo di relazione ci fa crescere. Le relazioni sbagliate si ripeteranno in vite successive finché non le avremo corrette.
- La nostra anima cerca di riconnettersi con la Totalità, dobbiamo imparare la lezione della Vita, scoprire il divino in ogni cosa e riconoscerci Uno col Tutto.»
(Dalla decima lezione del corso n° 4, tenuto a Bologna dalla Prof. Viviana Vivarelli, seguendo il suo libro “Lo specchio più chiaro” su Carl Gustav Jung)