Le scritture si suddividono in sutra e shastra. I sutra rappresentano la “rivelazione” divina, mentre gli Shastra sono commentari successivi, opera di autori d’una certa importanza. Negli Shastra i Sutra vengono spesso citati come autorità. Per fare un parallelo col Nuovo Testamento, potremmo raffrontare i Sutra ai Vangeli e gli Shastra agli scritti degli apostoli e dei padri della Chiesa. Nel seguente passo della Bhagavad Gita si proclama che gli Shastra rappresentano il codice etico per l’uomo:
«Colui che, sdegnando le norme della scrittura (shastra), agisce a seconda delle proprie passioni, non raggiunge né la perfezione, né la felicità, né lo stato supremo.
Perciò la scrittura sia la tua norma nel determinare ciò che devi e ciò che non devi fare. Comprendine gli insegnamenti e poi mettili in pratica.»
(Perle di saggezza induista – Bhagavad Gita 16:23-24)