In Terra sono vissuti grandi uomini e grandi donne, che pur senza aver conquistato gloria in battaglia, o ammirazione per la loro arte, o le scoperte, hanno esercitato una enorme influenza su interi popoli, in diverse epoche. Hanno affascinato le generazioni per il loro esempio, per il loro spirito rivoluzionario, sempre contro il potere costituito. Tra questi, quello che potremmo definire un gigante dell’umanità, come Francesco d’Assisi.
Ora che grazie ai tanti cambiamenti della storia e della società, ed alla diffusione della tecnologia web, non si rischia più il rogo della Inquisizione, è possibile rileggere la storia che, essendo scritta dai diversi vincitori, è in gran parte falsa, ed andare a ricercare anche sul Santo di Assisi e sulla sua amata compagna Chiara, ciò che è stato volutamente cancellato, occultato, distorto. E che i cosiddetti storici ufficiali, abbarbicati ai documenti originali, non vogliono o possono investigare.
Per i Santi di Assisi, e pochi lo sanno, con una decisione mai presa neanche contro il peggior nemico, la Chiesa del tempo tra il 1260 e il 1266, al Capitolo di Parigi, ha ordinato la completa, totale, capillare distruzione di tutto ciò che esisteva su Francesco e Chiara, che fosse in contrasto con la immagine edulcorata che si voleva costruire. Sono state distrutte tutte le biografie, i racconti, le lettere, i documenti, le poesie, persino le immagini, i quadri, gli affreschi, che mostravano il vero Francesco, l’amore con Chiara, il suo essere Templare, l’amicizia con i Sufi, la difesa dei Catari, la religione della madre e dei nonni.
Praticamente tutti i nemici della Chiesa del Medioevo, erano gli amici di Francesco, che non è andato dal Sultano, come un poveraccio per “convertirlo”, anzi ha cercato insieme ai suoi amici Sufi, e grazie alla diplomazia del suo grande amico Frate Elia, di convincerlo a fare una pace duratura con la Cristianità, accordo sdegnosamente rifiutato dai legati del Papa, perché con i musulmani non si devono fare accordi. E le conseguenze le vediamo ancora adesso.
Ne aveva già accennato il Premio Nobel, Dario Fo, in quel gustoso spettacolo che è “Francesco, lu santu jullare”. Che tra uno sberleffo e un approfondimento, aveva già ricordato come tutta la figura di Francesco sia stata alterata, perché la Chiesa non poteva accettare un santo ” estremista, barricadero,” un laico, perché Francesco non si è mai fatto sacerdote, che aveva la pretesa di predicare, il Vangelo non in chiesa, ma nelle strade, alle feste, nei mercati, ai poveri, ai lebbrosi.
E per questo si è incaricato un frate dotto, che neanche conosceva Francesco, Bonaventura di Bagnoregio, di scrivere una agiografia che nascondesse il vero Francesco, per farne il devoto soldatino ubbidiente della Chiesa Cattolica.
Con questo non si sono cancellati su Francesco, il suo amore per Cristo, la sua scelta della povertà e il rifiuto della proprietà, il suo desiderio di portare la pace e l’amore in ogni dove, valori straordinari che sono giunti comunque fino a noi, e che lo hanno fatto diventare il santo più amato dagli italiani e in mezzo mondo.
Ma si è falsata completamente la sua storia. Quasi cancellata Chiara, probabilmente fatta massacrare di botte, perché difendeva i valori e la volontà di Francesco, dopo la sua morte, rifiutando di assoggettarsi alle imposizioni del Papa e della Curia. Ecco perché è restata a letto quasi 30 anni. Fatto sparire Frate Elia, cui Francesco aveva affidato l’Ordine alla sua morte, con disgustose menzogne, cancellazioni, scomuniche, neanche fosse il demonio.
Mai si è ricordato che Templari e Francescani sembravano Ordini gemelli, per le tante regole comuni. Perfino dopo la morte altri misteri. Per più di 600 anni la tomba di Francesco sparisce (anche quella di Chiara). Nascoste, come per i Faraoni Egizi. E quando viene aperta, con il terrore del Vaticano, si scopre che i simboli contenuti nella cassa sono musulmani, templari (poi massoni), sconosciuti… neanche un simbolo cattolico.
Che cosa aveva scoperto Francesco a Gerusalemme, (e la storia nega che ci sia stato)? Cosa aveva letto nei documenti su Gesù che i Templari ed i saggi musulmani gli avevano mostrato in Terrasanta? La Verità sul Cristo e la sua celeste compagna Maddalena? Che era stata costruita una Chiesa che non era quella degli insegnamenti di Cristo? Ecco, in questo libro sono andato a cercare in tutti gli anfratti segreti.
Ho parlato con anziani frati, che si tramandano le Verità che non si possono rivelare sul loro fondatore, ma che mi hanno dato tante chiavi di lettura. Ho cercato le fonti alternative, gli studiosi eretici, le informazioni che oggi filtrano su internet, in un incessante lavoro per far emergere le congetture, le ipotesi, le rivelazioni segrete, che la gente non conosce. Come il fatto che tutti i Papi, da Giovanni XXIII in poi sono stati Massoni.
Ho analizzato il lavoro di Papa Francesco, un altro a cui il Cristo del Crocifisso che parlò a Francesco continua a dire “Va Francesco, e ripara la mia Chiesa che cade in rovina”. Come allora e come ora.
Ho fatto emergere la vera natura dell’immenso amore tra Francesco e Chiara, che in tutti i documenti esistenti sono additati come vergini e vergini e vergini e vergini, come se ci fosse da nascondere qualcosa.
Ho scritto un libro per far emergere oltre a ciò che sappiamo di Francesco , anche aspetti della sua vita che ne esaltano al massimo la figura, quella che hanno sentito gli artisti che hanno scritto o filmato la sua vita. Quella che anche chi leggerà il libro, imparerà a conoscere, ragionando con la sua testa, con il buonsenso che viene dal cuore.
Finalmente la risposta ai tanti che, pur sapendo poco di Francesco e dalla sua storia, lo sentono vicino, uno di noi, uno che ci ha additato una strada che forse non sappiamo percorrere, ma che sentiamo giusta, e per questo lo amiamo.
– Gian Marco Bragadin (macrolibrarsi)
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Francesco d’Assisi, come Dante non a caso Terziario francescano, ha dovuto saltare da un fosso all’altro dell’ intolleranza religiosa per non essere arso vivo com eretico. Francesco e Elia da Cortona/Assisi sono stati amici di Federico II Hohenstaufen. Elia oltre che costruire con criteri SUFI la Basilica di Assisi, ha molto probabilmente progettato Castel del Monte con tutte le implicazioni del caso.Si.Francesco é stato Maestro sufi e l’insegnamento é ancora attuale per comprendere l’attuale funzione dell’Italia come Stato attuale…compreso lo sforzo di annientamento della nostra Terra. Grazie per le preziose informazioni, ancora riscontrabili in Internet.
Annientamento culturale della Nazione,volevo precisare, e quindi politico sociale ed economico da parte di gruppi ristretti ectranazionali.Franco Napoletano