Le terre d’origine sono: Asia, Australia e zona tropicale dell’ America del Nord. Profumi inusuali e colori che variano dal rosa al rosso, dal bianco al giallo, con alcuni esemplari multicolori, sono caratteristici dei fiori di loto, pianta acquatica perenne, che necessita di molto sole e fiorisce a luglio e agosto.
L’antica tradizione dei Paesi d’origine conta piu’ di una popolazione che abbia scelto il fiore di loto come pianta da venerare. E’ infatti la ‘Madre di tutto il creato’ per la religione brahmanica e quella indù, perchè ospita la nascita delle creature divine, mentre nel buddismo è simbolo di ‘estremo disinteresse per se stessi e di dedizione al prossimo’, valorizzato per la purezza dei fiori che emergono da acque torbide degli stagni, segno di spiritualità al punto da raffigurare Buddha seduto su un fiore di loto.
Ad ogni colore, nel buddismo, corrisponde uno stato spirituale, fino alla purezza mentale assoluta, messa in relazione al bianco. Gli otto petali del fiore vengono invece paragonati agli otto punti del ‘nobile sentiero’ della dottrina di Buddha.
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Presso gli Orientali il loto è espressione della perfezione e della purezza del sole, del cielo, della creazione, del passato, del presente e del futuro, ovvero, in una parola sola della vita stessa e di tutte le virtù ad essa, direttamente o indirettamente, riferibili. Per questo è considerato un fiore sacro, il fiore degli Dei.
I Buddisti indiani rappresentano il seggio di Budda come forma allargata del fiore di loto.
Nella Grecia antica era il simbolo della bellezza e dell’eloquenza.
In Italia cresce in zone temperate; a Mantova, sul lago Superiore, cresce grazie ad una giovane laureata in Scienze Naturali, che, circa 60 anni fa, decise di piantarne lì alcuni esemplari.
Oggigiorno, il dono del fior di loto è un gesto per dichiarare grande ammirazione.
Loto, nome comune di alcune piante erbacee acquatiche, con grandi fiori ornamentali, appartenenti ai generi Nelumbo e Nymphaea.
Loto d’Egitto (Nymphaea lotus), pianta del Nilo, ha fiori bianchi.
Loto indiano (Nelumbo nucifera), con fiori bianchi o rosati, è coltivato nei giardini d’Oriente.