Il movimento cristiano primitivo fonda le sue radici storiche in un periodo tumultuoso e violento. Il popolo ebraico si ritrova ad affrontare la dura realtà dell’epoca: da una parte il giogo romano sempre più duro; mentre dall’altra gli animi degli ebrei più delusi, e riuniti in movimenti settari il cui scopo è difendere la propria identità ebraica e la libertà della terra di Israele. Ed è in questo contesto poco equilibrato che spicca la figura di Gesù di Nazareth.
Senza voler mettere in discussione la fede dei singoli, i testi più antichi dimostrano un’esistenza profondamente terrena e umana di Gesù, Paolo o Pietro, figure molto diverse da quella che è la versione ufficiale della religione.
Ricostruendo parte della sua predicazione pubblica dai testi più antichi, si può notare come per Gesù sia inevitabile lo scontro durissimo con la disastrosa situazione politica e sociale del suo tempo. Con la sua scomparsa i discepoli in fuga iniziano a rielaborare il suo messaggio tentando di conciliarlo con l’evento tragico della crocifissione.
Tale comunità tanto disomogenea trova però in Giacomo il Giusto, il fratello di Gesù, il nuovo leader carismatico, la cui personalità è riconosciuta persino dai suoi oppositori più feroci, fra cui un ex-fariseo ebreo conosciuto come Saulo (Paolo di Tarso). Questi, da violento persecutore della nascente comunità, si auto-proclama suo migliore portavoce mostrandosi, nelle lettere scritte di suo pugno, con un forte carattere individualista, a tratti megalomane, e con un chiaro “arrivismo apostolico”, che sfocia in una rielaborazione della tradizione mosaica in funzione della sua personalissima dottrina del “Cristo Risorto”.
Quali erano le intenzioni di Paolo? Poteva fregiarsi del titolo di Apostolo pur non avendo mai conosciuto Gesù? E soprattutto, la dottrina insegnata da Paolo aveva una continuità storica con la dottrina professata dal Gesù storico? …
Posso condividere molto della tesi di Francesco Esposito, ma mi domando solo come potrebbe essere spiegabile una continuità di oltre duemila anni …