Un giorno l’asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva uscire dal pozzo. L’asino continuò a ragliare sonoramente per ore, mentre il proprietario pensava al da farsi. Finalmente il contadino prese una decisione crudele: concluse che l’asino era ormai molto vecchio e che non serviva più a nulla, che il pozzo era ormai secco e che in qualche modo bisognava chiuderlo. Non valeva pertanto la pena di sforzarsi per tirare fuori l’animale dal pozzo. Al contrario chiamò i suoi vicini perché lo aiutassero a seppellire vivo l’asino. Ognuno di loro prese un badile e cominciò a buttare palate di terra dentro al pozzo.
L’asino non tardò a rendersi conto di quello che stavano facendo con lui e pianse disperatamente. Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l’asino rimase quieto. Il contadino alla fine guardò verso il fondo del pozzo e rimase sorpreso da quello che vide. Ad ogni palata di terra che gli cadeva addosso, l’asino se ne liberava, scrollandosela dalla groppa facendola cadere e salendoci sopra. In questo modo, in poco tempo tutti videro come l’asino riuscì ad arrivare fino all’imboccatura del pozzo, oltrepassare oltre il bordo e uscirne trottando.
La vita andrà a buttarti addosso molta terra, ogni tipo di terra. Principalmente se sarai dentro un pozzo. Il segreto per uscire dal pozzo consiste semplicemente nello scuotersi di dosso la terra che si riceve e nel salirci sopra. Quindi, accetta la terra che ti tirano addosso, poiché essa può costituire la soluzione e non il problema.
(Letta sul web. Non sono riuscito a trovarne autore o editore. Se ne siete al corrente vi prego di comunicarlo commentando questo stesso messaggio. Grazie.)
Un ultimo appunto. Perché ho titolato il post “La meditazione dell’asino”? Semplice! L’asino osservò la situazione, la valutò, la comprese e ne dedusse il meglio. Perciò se vi sembra di esser caduti in un baratro senza via d’uscita attendete qualche attimo prima di credervi spacciati perché esiste sempre la possibilità che le circostanze si rivolgano a proprio vantaggio. Sarà sufficiente adottare le strategie più appropriate che trasformeranno l’handicap in travolgente successo.
L’asino e il pozzo di Esopo