Il primo aneddoto è sulle vicissitudini del mitico Nasreddin Hodja.
Una volta Nasreddin Hodja andò in pellegrinaggio alla Mecca. Dopo aver espletato tutto il rituale, si mise a dormire, ma poco dopo venne bruscamente svegliato da un guardiano che lo rimproverò di essersi messo a dormire con i piedi rivolti verso Allah.
Bisogna sapere che in Oriente rivolgere i piedi verso qualcuno è un atto estremamente irrispettoso e Nasreddin, in effetti, aveva le piante dei piedi che puntavano verso la Mecca. Ma Hodja si mise a ridere di cuore e disse al guardiano: «Va bene, amico mio: allora prendi tu i miei piedi e rivolgili in una direzione in cui Allah non sia!».
Il secondo aneddoto è dello straordinario Antony De Mello.
Due sposi poveri chiesero il permesso al parroco di fare la festa di nozze sul sagrato della chiesa. Al momento della festa venne a piovere; allora chiesero il permesso di proseguire la festa in chiesa; permesso accordato ma la confusione era notevole; il parroco aveva un diavolo per capello; un tale gli fece osservare che anche Gesù partecipò alla festa delle nozze di Cana; il povero parroco disperato obiettò: “Ma là non c’era mica il Santissimo”.
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