Quattro rane stavano sedute su un tronco che galleggiava in riva a un fiume. Improvvisamente il tronco fu preso dalla corrente che lentamente cominciò a portarlo via. Le rane, che non avevano mai navigato, erano incantate e interessate al tempo stesso.
Dopo un po’ la prima rana parlò, disse: «Questo tronco è proprio una meraviglia. Si muove come fosse vivo. Così non se ne erano mai visti».
E la seconda rana parlò e disse: «No, amiche mie, questo tronco, come gli altri, non si muove. È il fiume che scorre verso il mare e ci porta con sé».
Allora la terza rana parlò e disse: «Non si muovono né il tronco né il fiume. Ciò che si muove è nelle nostre menti. Poiché senza il pensiero nulla si muove».
Le tre rane presero dunque a litigare su cosa si stesse realmente muovendo.
Il litigio si fece più violento, ma l’accordo non si trovava.
Si volsero allora alla quarta rana, che fino ad allora aveva ascoltato in silenzio, e chiesero il suo parere.
E la quarta rana disse: «Ciascuna di voi ha ragione, nessuna ha torto. Si muovono il tronco, l’acqua e il vostro pensiero».
Le tre rane s’infuriarono, poiché nessuna voleva ammettere che la sua non fosse la totale verità e che le altre non avessero del tutto torto.
Accadde a questo punto qualcosa di strano.
Le tre rane tutte insieme gettarono la quarta nell’acqua.
(Da: “Il Precursore”, Gibran Kahlil Gibran)
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– https://it.wikipedia.org/wiki/Khalil_Gibran
– Fonte