Potremmo chiederci: «Se tutto accade spontaneamente, chi è che comanda?
Non comando io, è ovvio, ma spero che ci sia Dio o qualcuno che si occupa di tutto questo».
Ma perché ci dovrebbe essere qualcuno che se ne occupa?
Poi potrebbe sorgere una nuova preoccupazione cui forse non avete pensato, ossia: «Chi si prende cura della figlia del custode, quando il custode è occupato a prendersi cura d’altro?». Chi sorveglia i sorveglianti? Chi guarda le guardie? Chi controlla Dio?
Potreste rispondere: «Dio non ha bisogno di essere controllato».
Ah sì? Oh, beh, allora nemmeno il resto ne ha bisogno.
(Da: “Il Taoismo. La Via è la meta”, Alan W. Watts)
Commento: che bisogno c’è che qualcuno dia ordini, comandi? Siamo così condizionati dai luoghi comuni, dalla dipendenza da questo e da quello – ad esempio in quanto figli o cittadini e così via – da non renderci conto che, in realtà, a reggere le fila dell’insieme è solo la reciproca interdipendenza!
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– https://it.wikipedia.org/wiki/Alan_Watts