Uno studente di Zen andò da Bankei e gli espose un suo problema: «Maestro, io ho certe collere irrefrenabili. Come posso guarirne?».
«Hai qualcosa di molto strano davvero» disse Bankei. Fammi dunque vedere di che si tratta».
«Bè, così su due piedi non posso fartelo vedere» rispose l’altro.
«Quando potrai farmelo vedere?» domandò Bankei.
«Salta fuori quando meno me lo aspetto» rispose lo studente.
«Allora,» concluse Bankei «non dev’essere la tua vera natura. Se lo fosse, potresti mostrarmelo in qualunque momento. Quando sei nato non l’avevi, e non te l’hanno dato i tuoi genitori. Pensaci un po’ sopra».
(Da 101 Storie Zen – 75)
Un breve commento – La collera? E’ mancanza di amore e, di converso, soprattutto di consapevolezza della propria natura essenziale che, per il resto, è l’unico elemento invariante comune a tutti gli esseri senzienti. Non si tratta, quindi, di essere o restare più o meno calmi, ma di sentirsi centrati, di gravitare intorno al proprio nucleo più intimo, recondito, di non identificarsi oltre misura tralasciando del tutto l’interiorità. (seguici su fb)
– http://it.wikipedia.org/wiki/101_storie_zen
– 101 Storie Zen – Nyogen Senzaki A cura di Nyogen Senzaki, Paul Reps
– 101 storie zen – Amazon
Temper
A Zen student came to Bankei and complained: “Master, I have an ungovernable temper. How can I cure it?”
“You have something very strange,” replied Bankei. “Let me see what you have.”
“Just now I cannot show it to you,” replied the other.
“When can you show it to me?” asked Bankei.
“It arises unexpectedly,” replied the student.
“Then,” concluded Bankei, “it must not be your own true nature. If it were, you could show it to me at any time. When you were born you did not have it, and your parents did not give it to you. Think that over.”
– Fonte