Alcune delle domande poste a Bhagavan Sri Ramana:
D: Quando medito, il sonno mi sommerge. Non posso evitarlo. Che fare?
Bhagavan: Se io dico: “Mi sono svegliato”, s’intende che “io ho dormito”. Quando sopraggiunge lo stato di veglia, noi dobbiamo essere nella condizione nella quale eravamo quando dormivamo (cioè interiormente svegli – ndr). Quando arriva il sonno, dobbiamo svegliarci. E’ lo stato del sonno vigile.
D: Ciò mi è impossibile.
Bhagavan: Il più grande ostacolo è il pensiero “mi è impossibile”
D: Che fare quando questo pensiero s’impadronisce di noi e noi reagiamo?
Bhagavan: Non è vero che il pensiero s’impadronisce di noi e noi reagiamo. Il pensiero che s’impadronisce di noi reagisce egli stesso.
D: Se è così, come posso controllare il mentale?
Bhagavan: Controllare il mentale implica la necessità di un secondo mentale per controllare il primo. Cercare di controllare il mentale, è come se qualcuno tentasse l’impossibile sforzo di misurare la sua
propria ombra. Come eravamo nel sonno? Ora, siamo lo stesso “Io” (senza corpo e senza mentale) di quello che eravamo quando dormivamo. Il nostro primo errore è quello di lasciare questo stato e di prendere il corpo come “Io”.
D: Bisogna distruggere l’ignoranza (ajnana). E’ così?
Bhagavan: E’ sufficiente cercare colui la cui ignoranza deve essere distrutta.
* * *
Domanda rivolta ad Annamalai Swami:
D: Bhagavan diceva sovente ai suoi devoti di “restare tranquilli”. Voleva dire “restare mentalmente tranquilli”?
A.S.: La famosa frase di Bhagavan “summa iru” (restate tranquilli) è sovente mal compresa. Essa, non significa restare fisicamente tranquilli; significa che dovete dimorare sempre nel Sé. Se ci riposiamo fisicamente troppo, tamoguna (uno stato di torpore) appare e predomina. In questo stato ci sentiremo pesanti e presi dal sonno. Rajoguna (uno stato di eccessiva attività), a sua volta, produce emozioni e un mentale agitato. In sattva guna (uno stato di quiete e di chiarezza), c’è tranquillità e armonia. Quando si è in sattva guna, se una certa attività mentale si rivela necessaria, essa si verifica, ma nel resto del tempo c’ è tranquillità. Quando tamoguna e rajoguna predominano, non si può ascoltare il Sé. Se predomina sattva guna, si può sperimentare pace, felicità, chiarezza e assenza di pensieri vagabondi. E’ questa la tranquillità di cui parla Bhagavan.
(Redazione a cura di Sritha Lakshmi)
– Ramana Maharshi (amazon)
– Ramana Maharshi (macrolibrarsi)
– https://it.wikipedia.org/wiki/Ramana_Maharshi
– Aforismi di Ramana Maharshi (1879-1950)
– Annamalai Swami (amazon)
– Fonte