Dal film Il ladro di orchidee (2002):
CHARLIE: Ho sprecato la mia vita, l’ho sprecata! Io ti ammiro Donald, lo sai, ho passato tutta la vita paralizzato, preoccupato da quello che la gente pensa di me, invece tu sei… tu sei noncurante.
DONALD: Non sono noncurante!
CHARLIE: No, non hai capito, voleva essere un complimento. Ci fu una volta al liceo, io ti guardavo dalla finestra della biblioteca, tu parlavi con Sara Marsh.
DONALD: Oh sì, ero pazzo di lei!
CHARLIE: Lo so. E flirtavi con lei, e lei era carina con te.
DONALD: Sì, me lo ricordo.
CHARLIE: E poi quando tu te ne andasti lei si mise a prenderti in giro con Kim Camenti ed era come se ridessero di me, tu non ne sapevi niente, sembravi felice e contento.
DONALD: Lo sapevo, li avevo sentiti.
CHARLIE: Allora, come mai eri così felice?
DONALD: Io amavo Sara, Charles, era mio quell’amore, lo possedevo, nemmeno Sara aveva il diritto di portarmelo via. Io posso amare chi voglio.
CHARLIE: Ma per lei tu eri patetico.
DONALD: Beh, quello era un problema suo, mica mio. Tu sei ciò che ami, non ciò che ama te. Questo l’ho deciso molto tempo fa.
CHARLIE: (silenzio)
DONALD: Che cos’hai?
CHARLIE: Grazie.
– https://it.wikipedia.org/wiki/Il_ladro_di_orchidee_(film)
– Fonte