Finora abbiamo detto che il modello trova fondamento nella visione percettiva, ma in realtà qualunque informazione giunga al cervello tramite i sensi viene anche elaborata. Nel corso dell’evoluzione abbiamo sviluppato il cervello in tempi successivi. La parte più antica, il cervello rettiliano, corrisponde al bulbo encefalico – la funzione reticolare – e al cervelletto. Questa parte era utile alla sopravvivenza all’ambiente. Il dinosauro doveva respirare, cibarsi, riprodursi, correre, Ciò vuol dire che determinate funzioni cerebrali erano attive. In pratica sono le stesse funzioni vitali che permettono anche a noi di sopravvivere: battito cardiaco, respirazione, metabolismo e via dicendo. Utilizziamo questa parte del cervello detta rettiliano che pur essendo una zona cerebrale molto arcaica svolge egregiamente il suo compito. Sto eretto, cammino, il mio sangue è ossigenato, ma non perchè ne sia consapevole, dato che l’area dell’attenzione è incapace di svolgere le mansioni del cervello arcaico. Tuttavia il rettiliano mi permette di sopravvivere anche quando dormo o quando la mia coscienza non è presente. A un certo punto i primati hanno cominciato a vivere in gruppo. A livello cerebrale vivere isolati o in gruppo sono funzioni diverse. E’ stato quando ha cominciato ad emergere il cervello sociale. …
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