Il legame con il passato è rappresentato dalle emozioni. Le mie emozioni come le tue appartengono al passato perché fanno parte delle esperienze. Da bambino ho voluto toccare il fuoco e mi sono scottato. Ho provato dolore. In questo modo mi lego al passato, non al futuro. Del futuro non ho ancora fatto esperienza, quindi non posso averne emozioni. Che significa possedere una villa con piscina in sardegna? Io non lo so, dato che non ne possiedo. Potrei immaginarlo, ma sarei un sognatore; e sognandolo soltanto non potrei dare concretezza al mio sogno. Del futuro non ho emozioni. Tutte le mie emozioni sono basate sulle mie esperienze passate, ma per il “principio di continuità” continuerò a pensare al mio passato che diventerà il mio futuro. Questa è la continuità newtoniana. La percezione continua, ma la realtà non lo è. Ho la mia personalità, che non è il dna. Se nella mia infanzia ho avuto una madre cattiva che mi ha abbandonato in un cassonetto puoi giustamente pensare che la mia personalità ne abbia sofferto. Se sono diventato uno psicopatico, dove sarà la causa, nel dna o nel mio modello di realtà? E’ possibile un cambiamento dell’idea che ho della realtà? La quantistica dice di si! Ma il tessuto psicologico in concreto ce lo impedisce. Nella realtà c’è una legge che afferma: si può fare! … Il comportamento della realtà, parlo di quella vera, non di quella che ci appare come illusione, non avviene in termini di sequenze temporali prima e dopo, ma in funzione della loro contemporaneità. Prima e dopo coincidono, Causa ed effetto si creano nello stesso momento … solo un atto intenzionale e consapevole può darci la soluzione … voglio cambiare la mia realtà, che cosa devo creare prima, la causa o l’effetto? La risposta inequivocabile è: l’effetto! … la causa è di pertinenza della coscienza primaria, non è la mia consapevolezza secondaria ad comprarsene …se devo focalizzarmi su come arrivare sull’obiettivo non lo raggiungerò mai. Devo focalizzarmi sull’effetto. Devo mettere un freno all’oscillazione della mia coscienza secondaria, destra sinistra, sano malato, ricco o povero, sicuro insicuro, passato futuro, devo rallentare per poter incontrare finalmente la coscienza universale che sa tutto e può tutto. Dove? Nel qui ed ora, chiedi e ti sarà dato! … (Alberto Lori)
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