Dammi, o Signore, una buona digestione ed anche qualcosa da digerire.
Dammi la salute del corpo, col buon umore necessario per mantenerla.
Dammi, o Signore, un’anima santa, che faccia tesoro di quello che è buono e puro,
affinché non si spaventi del peccato,
ma trovi alla sua presenza la via per mettere di nuovo le cose a posto.
Dammi un’anima che non conosca la noia, i brontolamenti, i sospiri e i lamenti,
e non permettere che io mi crucci eccessivamente per quella cosa troppo invadente che si chiama: “IO”.
Dammi, o Signore, il senso del ridicolo.
Concedimi la grazia di comprendere uno scherzo,
affinché conosca nella vita un po’di gioia
e possa farne parte anche ad altri.
Così sia.
(Tommaso Moro – da una pagina del “Libro d’Oro” – Parigi – 1549)
(nota bene: i capoversi delle strofe non sono quelli originali – NdR)
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– https://it.wikipedia.org/wiki/Tommaso_Moro