Yoghini e poetessa vissuta nel 1300, cara ancora oggi ai Sufi e agli Shivaiti Kashmiri. Immaginate che significasse allora essere Musulmana e Hindù! Seguono alcuni versi che offrono ottimi spunti per la meditazione.
O Spirito perche’ ti sei intossicato
Con il vino delle credenze?
Piuttosto che con il vero Amore?
Perche’ hai visto una realta’ nell’irrealta’?
La tua assenza di visione mi ha spinto in un mondo di artifizi
E di movimenti illusori.
* * *
Il freddo intenso puo’ trasformare
L’acqua in neve o ghiaccio.
L’acqua si presenta dunque nelle sue tre forme.
Ma scaldata dal sole della coscienza suprema
Tutto si dissolve in una sostanza cosmica
L’universo animato, l’universo inanimato
Non sono altro che Shiva.
* * *
I gesti quotidiani e i rituali,
le parole che sorgono dalla mia bocca, i mantra
Tutto quello che si manifesta nel mio corpo
E’ il segno di questo assoluto riconoscimento.
Ecco qui rivelato nella totalita’
Il Tantra del Supremo Shiva!
* * *
Colui che non vede piu’ la differenza
Tra se stesso e l’assoluto
Colui che non separa piu’
La chiarezza interiore dall’oscuramento
Puo’ sviluppare, nell’uguaglianza del cuore
La coscienza non-duale
Egli solo puo’ vedere il maestro dei maestri.
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– https://it.wikipedia.org/wiki/Lalla_(poetessa)
– https://en.wikipedia.org/wiki/Lalleshwari
– Libera traduzione di alcuni versi di Lalla