“Se un uomo sta attraversando un fiume
e una barca vuota viene a sbattere contro la sua,
anche se ha un brutto carattere non si arrabbierà molto.
Ma se vede che nella barca c’è un uomo,
gli griderà di scansarsi.
E se non riceverà risposta, griderà ancora,
e poi ancora e comincerà ad imprecare.
Tutto questo perché c’è qualcuno nella barca.
Se la barca fosse vuota,
egli non urlerebbe e non si arrabbierebbe.
Se riuscirai a vuotare la tua barca
quando attraverserai il fiume della vita,
nessuno ti si opporrà,
nessuno cercherà di farti del male”.
Chuang Tzu
Commento di Osho ai sutra di Chuang Tzu
Chuang Tzu è un fiore raro, perchè diventare un nessuno è la cosa più difficile, praticamente impossibile, la cosa più straordinaria che esista al mondo… Quando la mente non è presente, la vita rimarrà un movimento, non sarà orientata: ti muoverai, cambierai, sarai come il fluire di un fiume, ma non andrai da nessuna parte, non avrai in vista alcuna meta…
Che cos’è un saggio? Una barca vuota – nessuna parola all’interno, il cielo vuoto senza le nuvole; nessun suono, nessun rumore, nessuna follia, nessun caos all’interno… una continua armonia, un continuo equilibrio e un continuo bilanciamento. Il saggio vive come se non ci fosse, come se fosse assente; si muove, ma dentro di lui non si muove nulla. Parla, ma è presente un silenzio interiore.
Un uomo perfetto, un uomo che sia davvero saggio, l’uomo del Tao, va per la sua strada senza dipendere dagli altri. Infatti, se dipendi dagli altri, soffrirai; se fai affidamento sugli altri, sarai sempre in schiavitù. Se ti basi sugli altri, diventerai dipendente e debole; ma questo non significa che ti inorgoglisci perché cammini da solo.
Cammina da solo, ma non farne motivo di orgoglio; in quel caso, puoi muoverti nel mondo senza esserne parte. In quel caso, puoi vivere in una famiglia senza esserne membro. In quel caso puoi essere un marito, senza esserlo. In quel caso, puoi possedere senza essere posseduto dai tuoi beni. In quel caso, il mondo è presente all’esterno, ma non dentro di te. In quel caso, tu sei presente, ma non sei corrotto dal mondo.
Questa è la vera solitudine: muoversi nel mondo senza venirne toccato. Se però ne sei orgoglioso, sei fuori strada. Se pensi: “Sono diventato qualcuno”, la barca non è vuota, e di nuovo sei caduto vittima dell’ego.
Vivere consapevolmente significa vivere in modo aperto, senza nascondere nulla, senza manipolare, senza giocare tiri mancini. Essere attenti e presenti vuol dire essere vulnerabili e lasciar accadere qualsiasi cosa accada. La si accetta, ma non si scende mai a compromessi; non compri mai nulla al prezzo della tua consapevolezza. Anche se vieni lasciato totalmente solo, accetterai di essere abbandonato da tutti, ma comunque vorrai restare consapevolmente attento e presente. Solo in questa totale presenza la vera religiosità inizia ad accadere.
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– Osho.com
– it.wikipedia.org/wiki/Osho
– Oshoba.it