Le sovrastrutture ideologiche della vita sono invenzioni della mente che mente innanzitutto a se stessa. I molteplici modi d’essere sono riconducibili ad un’unica verità che, con l’aiuto della meditazione, puoi intuire celermente.
«Fermati, amico:
del celato profumo della vita
ti voglio dire.
La vita non ha filosofie,
né sottili sistemi di pensiero.
La vita non ha religioni,
né adorazione in santuari profondi.
La vita non ha dèi,
né fardello di misteri paurosi.
La vita non ha dimora,
né lo strazio del decadimento estremo.
La vita non ha piacere, né sofferenza,
né la corruzione dell’amore bramoso.
La vita non ha né bene né male.
Né la punizione oscura del peccato impudente.
La vita non dà agio,
non posa nel cerchio dell’oblio.
La vita non è spirito o materia,
non è la divisione crudele
fra azione e inazione.
La vita non ha morte,
non ha il vuoto della solitudine
nell’ombra del tempio.
Libero è l’uomo
che vive nell’eterno,
poiché la vita è.»
Methorst-Kuiper A.J.G., Krishnamurti. Il suo pensiero, la sua missione, la sua poesia. Torino, Bresci Editore, 1974
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