«Le nostre mani sono come antenne: hanno non solo la capacità di captare correnti di energie che circolano nello spazio, ma anche di proiettare delle forze. Direte che si tratta di magia. Sì, tutto ciò che facciamo, e in particolare ciò che facciamo con le nostre mani, è magia; e i veri maghi sono coloro che sanno servirsi coscientemente delle proprie mani per ricevere correnti di forze, per proiettarle, trattenerle, orientarle, amplificarle o attenuarle. È il Creatore che ha dotato le nostre mani di questi poteri, e sta a noi diventare dei maghi bianchi che lavorano solo con le potenze della luce.
Certi gesti della vita quotidiana recano la traccia di quel sapere millenario concernente le nostre mani e il loro potere. Per esempio: in tutti i paesi, quando le persone si incontrano o si lasciano, cosa fanno? Alzano il braccio in segno di saluto oppure si stringono la mano. La mano, dunque, serve come mezzo sia di emissione sia di ricezione tra gli esseri umani. Essi devono perciò fare attenzione a darsi a vicenda solo cose buone attraverso le proprie mani.»
(Omraam Mikhael Aivanhov)
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