Uno degli obbiettivi – da sempre – della ricerca spirituale è il raggiungimento del cosiddetto Vuoto mentale. Questo obbiettivo non viene però perseguito in tutti i vari tipi di percorso spirituale. In alcuni casi, evidentemente, non è oggetto della ricerca stessa. In altri casi se ne parla, ma il metodo non aiuta l’allievo a raggiungerlo. Esiste il Vuoto mentale? Che cos’è?
Il Vuoto mentale è l’Amore. Amare significa produrre Vuoto mentale. La ricerca spirituale è quindi inscindibile dalla maturazione del Vuoto mentale. Alcuni insegnamenti favoriscono la ricerca del Vuoto mentale, ma lo chiamano diversamente, per esempio Beatitudine, Pace o Puro essere. Gli insegnamenti che non fanno maturare questo stato non andrebbero considerati spirituali perché non conducono all’Amore.
Cosa implica il Vuoto mentale?
Nel senso stretto del fenomeno il Vuoto mentale è la pura esperienza di esserci esente da pensieri. Nel senso più ampio del fenomeno, il Vuoto mentale può, invece, essere caratterizzato anche dai pensieri, ma non superflui, che scaturiscono dal Vuoto mentale e praticamente non lo turbano.
Cosa accade in quest’ultimo caso al Vuoto mentale?
Il Vuoto mentale accade a se stesso caratterizzato anche dai pensieri. Il Vuoto mentale è consapevole di questi pensieri, di come si creano, durano e terminano e può osservarli e prolungare a piacere l’intervallo tra loro. Può inoltre decidere di far cessare il flusso di pensieri, per permanere esente da pensieri. Il Vuoto mentale applicato alla pratica vita quotidiana esige il pensiero consapevole. Non si può fare la spesa, pagare una bolletta o dialogare senza produrre pensieri. Senza pensieri non si può nemmeno tramandare un insegnamento spirituale.
La ricerca del Vuoto mentale totale non deve diventare un’ossessione, anche perché è impossibile permanere sempre e totalmente senza pensieri, sopratutto per chi non fa una vita da eremita. Anche la lettura di questo testo esige la formazione di pensieri. La ricerca ossessiva del Vuoto mentale può facilmente diventare un ostacolo per lo stesso Vuoto mentale. Bisogna tendere al Vuoto mentale e contemporaneamente lasciarsi andare al flusso della vita per godersi la vita consapevolmente.
Tu parli di Vuoto mentale che osserva i pensieri.
Sì, i pensieri che scaturiscono dal Vuoto mentale sono segmenti del Vuoto mentale stesso, che è il soggetto osservante che osserva alcuni suoi segmenti o esperienze definite pensieri. …
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