D. Come si può mantenere la consapevolezza in un caotico posto di lavoro? A volte sembra che non ci sia nemmeno il tempo di respirare in consapevolezza.
R. Questo non è solo un problema degli individui; questo è un problema dell’intera società. Ecco perché noi non pratichiamo solo come individui; dobbiamo praticare come società. Dobbiamo far avvenire una rivoluzione nel modo in cui è organizzata la società e nella nostra vita quotidiana, così potremo essere capaci di godere del lavoro che facciamo ogni giorno.
Nel frattempo, possiamo portare nella nostra vita alcune cose che abbiamo imparato in questo ritiro in modo da ridurre lo stress. Quando guidiamo per la città e giungiamo ad un semaforo rosso o ad uno stop, possiamo rilassarci usando quei venti – trenta secondi per goderci l’inspirazione e l’espirazione, e gustare il tornare al momento presente. Ci sono molte cose come questa che possiamo fare. Anni fa stavo andando a Montreal per condurre un ritiro e notai una targa con scritto “Mi ricordo”. Io non sapevo che cosa volesse significare, ma per me quella targa voleva dire “Mi ricordo di respirare e sorridere”. Così dissi all’amico che guidava l’auto che avevo un regalo per il Sangha di Montreal: ogni volta che vedevano la targa “Mi ricordo”, mi ricordavano di respirare e sorridere e tornare al momento presente. Molti amici del Sangha di Montreal hanno praticato questo esercizio per molto tempo.
Penso che si possa godere del semaforo rosso; possiamo godere dello stop. Ogni volta che li vediamo ne approfittiamo: invece di arrabbiarci, di diventare impazienti, pratichiamo il respiro consapevole sorridendo. Questo aiuta moltissimo. Quando sentite il telefono suonare, potete considerare quel suono una campana di consapevolezza. Così praticate la meditazione del telefono. Ogni volta che sentite un telefono suonare state esattamente dove state (ride..). Inspirate ed Espirate e godete del respirare. “Ascolta, Ascolta, questo meraviglioso suono mi riporta alla mia vera casa”. Poi quando ascoltate il secondo squillo, vi alzate e andate al telefono con dignità (ride), Cioè come nella meditazione camminata (ride). Sapete che potete permettervelo, perché se la persona che sta telefonando ha qualcosa di veramente importante da dirvi, non attaccherà prima del terzo squillo. Questo è ciò che chiamiamo la meditazione del telefono. Usiamo il suono del telefono come una campana di consapevolezza.
Aspettando l’autobus potete praticare il respiro consapevole, e trovandovi in una coda per aspettare il vostro turno in banca, potete praticare il respiro consapevole. Camminando da un edificio all’altro potete praticare la meditazione camminata e questo migliorerà la qualità della vostra vita. Questo vi porterà molta pace e serenità, e la qualità del vostro lavoro migliorerà solo grazie a queste pratiche.
E’ possibile, quindi, integrare la pratica nella quotidianità. Abbiamo solo bisogno di un po’ di fantasia.
Thich Nhat Hanh
– Tutti i libri di Thich Nhat Hanh su Macrolibrarsi.it
– Thich Nhat Hanh – Amazon
– Thich Nhat Hanh su wikipedia
– EsserePace.org – Thich Nhat Hanh
– Fonte