Quanto é bello vedere che le Vie della ricerca sono tante e magnifiche. Stamane, girovagando nel Web, ho avuto modo di incrociare queste sagge parole che mi fa piacere esporre alla vostra generosa attenzione. Anche se non é stata la mia strada, ne riconosco la Verità. Questa é la Via dei Sufi. Un percorso analogo a quello della meditazione.
«I Sufi si pongono nel centro,
perché in meditazione
diventano specchi.
Il Re può guardare i loro volti
e vedere il Suo stato originale.
Offri uno specchio a chi detiene la bellezza,
e lascia che si innamori
di se stesso.
In questo modo perfeziona la sua anima
e accende il Ricordo negli altri.
Qual è lo specchio dell‘essere?
Il non-essere. Porta sempre uno specchio
di non-esistenza come dono.
Qualunque altro regalo è vano.
Uno specchio vuoto e le
tue abitudini più distruttive,
quando vengono mostrate le une alle altre,
è lì che inizia la vera opera.
Lì è l‘arte, la maestria.
I tuoi difetti sono il modo in cui la Gloria si manifesta.
Chiunque veda chiaramente
quello che c‘è di malato in se stesso,
inizia a procedere al galoppo lungo la via.
Non c‘é nulla di peggio
che pensare di stare abbastanza bene.
Più di ogni altra cosa,
l‘autocompiacimento
blocca il Lavoro, l‘opera.
Poni la tua viltà di fronte allo specchio e
fa‘ che quella tua distorta soddisfazione
scorra via da te!
L‘acqua del tuo ruscello può apparire pulita
ma qualcosa si è sedimentato sul fondo.
Il tuo Shaykh può scavare un canale laterale
che lasci scorrere via i detriti.
Affida le tue ferite all‘operazione chirurgica
di un maestro.
Le mosche si raccolgono sulla ferita, la ricoprono.
Queste mosche sono i tuoi sensi di protezione,
il tuo amore per ciò che pensi sia tuo;
lascia che il maestro allontani le mosche con la mano
e ponga una benda sulla ferita.
Non voltare la testa. Continua a guardare,
dove sei stato medicato. E‘ lì che la Luce ti penetra.
E non pensare neppure per un momento
che tu ti stia curando da solo.
Ci sono guide che ti possono mostrare questo metodo.
Usale. Ma non soddisferanno il tuo struggente desiderio.
Continua a volere quella connessione
con tutta la tua energia pulsante.
Quella vena palpitante ti porterà oltre
qualunque pensiero.
Muhammad ha detto: Non fare teorie sull‘essenza;
tutte le speculazioni
sono ulteriori strati di copertura.
Gli esseri umani adorano le coperture!
Pensano che i motivi sulla tenda
siano ciò che essa nasconde.
Osserva le meraviglie così come accadono
intorno a te.
Non pretenderle. Percepiscine l‘arte
e muoviti attraverso di esse, rimani in silenzio.
Guarda attentamente intorno a te
e riconosci
la luminosità delle anime.
Siedi accanto a coloro che ti attraggono a ciò.»
– Rumi
«Non hai idea
di quanto sia stato difficile trovare
un dono da portarTi.
Nulla sembrava la cosa giusta.
Che senso ha portare oro ad una miniera d’oro,
oppure acqua all’Oceano.
Ogni cosa che trovavo, era come portare spezie in Oriente.
Non Ti posso donare il mio cuore e la mia anima,
perché sono già Tue.
Così, Ti ho portato uno specchio.
GuardaTi e ricordami.»
– Rumi
«Dovunque ti trovi, in adorazione
o nella vita ordinaria, contempla Dio
– in ciò che mangi,
ciò che bevi, in colei che sposi,
sii sempre consapevole che
Lui è sia il Contemplato sia il Contemplatore.»
– Abd Al-Kader
«Quando realizzerai il mistero dell‘Unione con il Divino,
saprai che non sei altro che Dio
e che sei sempre stato e sempre sarai
oltre ogni tempo e luogo.
E allora comprenderai che tutte le tue azioni
sono le Sue azioni, e la tua essenza è la Sua essenza,
e tutti i tuoi attributi appartengono a Lui.
L‘anima che comprende ciò, non vede
Dio attraverso se stesso, ma attraverso Dio,
così che non è l‘anima che ama Dio,
ma Dio che ama se stesso.
L‘anima vede Dio in tutti gli esseri,
ma solo perché è Dio che sta guardando.
E l‘Innamorato è l‘Amato, Colui che cerca
è Colui che è cercato.»
– Ibn‘ Arabi
– Jalal al Din Rumi – Macrolibrarsi
– Jalal al Din Rumi – Amazon
– Sufismo – Macrolibrarsi
– Sufismo – Amazon