Uno dei principi fondamentali del taoismo e’ il concetto di energia o qi. Il qi e’ l’energia vitale fondamentale, che da forma a tutte le cose e a tutti gli esseri. Essa circola in ogni via dei canali chiamati meridiani, interconnessi tra loro, e che compongono un “corpo sottile”. A disequilibri osservati sui meridiani corrispondono differenti metodi di trattamento (agopuntura, moxibustione, esercizi fisici…). Ma al di fuori delle tecniche medicinali, certe forme di meditazione permettono di facilitare la circolazione, l’equilibrio ed il perfezionamento del qi in vista di favorire l’integrità fisica e spirituale del praticante, fino all’ “immortalità” del corpo e dello spirito.
La ricerca d’immortalità, che e’ forse lo scopo ultimo del taoismo, utilizza numerose pratiche. La meditazione ne e’ una, e nelle pratiche taoiste interne, il sogno e’ considerato come un tipo particolare di meditazione. Nella “meditazione del sogno”, lo scopo e’ di portare più coscienza, volontà ed attenzione al corpo sottile ed al lavoro del qi.
La pratica taoista dei sogni considerata come una forma di meditazione non si situa dal lato della tradizione e dell’interpretazione dei sogni, ma piuttosto dal lato della tradizione del sogno risvegliato. Quando parliamo di sogno risvegliato, può trattarsi sia di sognare consciamente, siamo allora dal lato di ciò che si definisce il “sogno risvegliato libero”, sia di svegliarsi in pieno sogno, e siamo dal lato di ciò che chiamiamo il “sogno lucido”. La meditazione taoista del sogno si situa forse più dal lato del sogno lucido.
Raggiungendo la visione taoista della vita diurna assimilata ad un sogno, il principio del sogno lucido consiste nel riconoscimento che stiamo sognando in pieno sogno. Il primo passo della pratica consiste nel guardare la realtà diurna come se essa stessa fosse un sogno. Possiamo per esempio allenarci di giorno ad effettuare certi gesti come se fossero effettuati in sogno (guardarsi in uno specchio immaginandosi di sognare per esempio). …