La meditazione … non è totalmente senza sforzo. Ne fate qualcuno, ma al momento giusto, quando serve. È come far attecchire un albero: ci sono momenti in cui fate sforzi e altri in cui lasciate che le cose accadano.
Piantate il seme, lo annaffiate e lo fertilizzate; ma per la maggior parte del tempo, quando fate attecchire un albero, avete solo il compito di proteggerlo, di assicurarvi che niente interferisca con il suo processo di crescita. Il seme ha le le istruzioni: ha bisogno soltanto di un’opportunità. Allo stesso modo non dovete continuare a interferire con la mente. Non continuate a pungolarla, a spingerla e a dirle cosa deve fare, altrimenti dopo un po’ si ribellerà. “Lasciami stare. Non vedi che sto cercando di lavorare? Sparisci” , dice la mente. E, se non lasciate stare subito la mente, la vostra meditazione è spacciata!
(Da: Ajahn Brahm – “Consapevolezza beatitudine e oltre”)
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– https://en.wikipedia.org/wiki/Ajahn_Brahm