Immagina di esser seduto all’ombra di un bosco di giovani faggi in primavera ad ascoltare il suono rilassante degli uccelli selvatici che cantano tra i rami. Ora percepisci un caldo sole primaverile che penetra l’accogliente copertura di foglie screziate sul mare di campanule sotto i tuoi piedi.
Concentrati sui suoni. Si tratta, in realtà, di un impedibile mantra che rigenera. Una sorta di meditazione virtuale che richiede solo una minima parte della tua attenzione, ma che riuscirà a donarti, tuttavia, un effluvio di benessere tale d’armonizzarsi col tuo miglior umore…