Alcuni studenti di religione pospongono le loro vite finché un bel giorno non si svegliano: «Aspetta un minuto, ho quarant’anni e non ho un compagno né una carriera. Che cosa farò da grande?».
Hanno lasciato indietro la vita mentre aspettavano il risveglio o la tranquillità mentale. Questo è segno di incomprensione della natura della pratica. La retta pratica, il nono punto dell’ottuplice sentiero, non contempla l’attesa che la psiche maturi. L’orologio sta facendo tic tac. La retta pratica è prendere voi stessi per mano. Per gli studenti laici, può includere l’università, la carriera e una famiglia; sbarcare il lunario, insomma.
(Robert Aitken)
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– https://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Baker_Aitken