Questa poesia è stata composta dal maestro ch’an Han Shan, vissuto tra la seconda metà del 1500 e la prima del 1600.
La vera natura è pura e profonda,
Come acqua quieta e limpida.
Se è agitata dall’amore e dall’odio,
Sorgono onde di passioni.
E continuando così,
Renderanno torbida la natura del sé;
Gli affanni e l’ignoranza
Aumenteranno a tua insaputa.
Quando il sé si aggrappa all’altro,
È come gettare fango nell’acqua.
Se il sé è mosso dall’altro,
È come se si versasse olio sul fuoco.
Anche se i fenomeni esterni sono caos, il Sé è vero.
Quando il caos è considerato reale, nasce l’ego.
Se l’ego cessa di levarsi,
Anche le passioni, bruciate per eoni di tempo, si congelano.
Perciò un uomo saggio
Abbandona sempre il suo ego.
Se non vi è un ego,
Come potranno i fenomeni esterni essere un ostacolo?
L’abbandono dell’ego
Conduce all’elasticità.
Quando le passioni compaiono,
Le riconosci immediatamente.
La vigilanza porta alla consapevolezza;
Nell’istante in cui si vigila un pensiero,
Ogni traccia è spazzata via.
Subito sarai limpido e sereno,
In questa immobilità serena e pura,
Solo e sovrano tu godrai
L’armonia più perfetta,
Che nessuna cosa esteriore può eguagliare.
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