Continua a non sapere nulla e esamina l’ambiente del tuo sé. Da: “Credevo di sapere qualcosa, Zmar, Ritiro in Silenzio, Portogallo, Maggio 2013”.
– E’ buffo. Pensavo che avresti potuto scegliere qualcuno tu invece di quelli che alzano la mano. Ho pensato per molto tempo che quando questo momento – il satsang con Mooji – sarebbe arrivato avrei avuto grandi cose da dire … Credevo di sapere qualcosa. Pensavo di conoscere le cose. E mi comportavo con molta arroganza, ma adesso vedo che non so niente.
– Cosa ne pensi? Come ti senti quando dici queste parole? “Non so niente”? Proprio ora, come ti senti?
– Sembra un inizio. Sì. E, vedo, osservo tutte queste persone che ti portano dei bei resoconti, e ogni volta che succede anche per me è gioioso. …
– E’ un’inizio. Come qualcosa di fresco, qualcosa di sincero, almeno adesso. Bene? Così, quale sarà la fine di questo? C’è un inizio, che “Non so niente”. Ammetto che non so niente. Così, continua a non sapere niente. Continua a non voler trovare qualcosa, perché il voler trovare qualcosa, la mente sente: “Se imparo abbastanza, troverò la mia strada verso la liberazione, forse.” Questa è una delle illusioni. “Se imparo abbastanza e studio abbastanza…” E persone che hanno studiato enormemente, pandit della conoscenza, a volte scoprono che la loro conoscenza adesso intralcia. “Ho studiato tutte queste cose e qualcosa in me sa che non è niente, ma non posso lasciare andare perché ho acquisito così tanto di questo niente che devo usarlo per qualcosa”. …
Il DVD del Satsang completo: ‘Lascia che la dualità sia il sogno – Tu sii il Risvegliato’. “Ritiro a Zmar 14 Maggio 2013” è disponibile qui.