Attraverso tecniche di meditazione – che talvolta lui stesso ha ideato e sperimentato – Osho mostra una via verso la conoscenza di sé in cui ciò che importa non è tanto arrivare alla meta, quanto coltivare con tenacia la volontà di raggiungerla …
Raggiungere una condizione di serenità interiore nella vita quotidiana non è facile, soprattutto oggi: schiacciati dal senso di vuoto che avvertiamo costantemente, troppo spesso cadiamo nell’errore di inseguire gratificazioni effimere, come il sesso e il denaro, credendo che possano aiutarci ad alleviare la nostra infelicità. Ma non sarà la soddisfazione di questi desideri – secondo Osho – a darci la pace.
Il vero problema è la nostra incapacità di entrare in armonia con ciò che ci circonda e di sentircene parte. La comunione con il Tutto è l’unica verità che valga la pena di ricercare, e la meditazione è la strada per raggiungerla.
Spunti per “meditare”
Pensieri
Diventate osservatori dei vostri pensieri, non pensatori, ricordate: non pensatori, ma osservatori dei pensieri. Le persone che non sanno pensano. Le persone che sanno non pensano, osservano; sono in grado di vedere, il Vero è visibile di fronte a loro. E il modo per vederlo è osservare i pensieri dentro di voi. Osservate qualsiasi corrente di pensiero fluisca attraverso di voi e non identificatevi con nessun pensiero.
Meditazione
Un uomo che non conosce la meditazione vive nel mondo come uno straniero, nel momento in cui ti addentri nella meditazione, ti apri a una storia d’amore con l’esistenza; e per l’amore nulla è impossibile. Occorre semplicemente un profondo, intimo silenzio nel tuo essere: quella quiete diventa un magnete che attira verso di te tutto ciò che nella vita è bello e meraviglioso.
Corpo, mente, cuore… e oltre
Il corpo è formato dalle azioni, la mente dai pensieri, il cuore dalle emozioni; di solito si pensa che l’essere umano non sia altro che una combinazione di queste tre cose, non è così: noi siamo una quarta entità. Quelle tre cose sono presenti e ci circondano, ma il centro è al di là e l’arte della meditazione sta tutta nello scoprire quel centro.
La tua verità
La verità non può essere descritta a parole, ma può essere sperimentata; e sarà la vostra esperienza. Il metodo può essere dato, ma l’esperienza della verità sarà la vostra. L’esperienza della verità è sempre individuale e non è possibile comunicarla a qualcun altro.
(Da: Osho – La meditazione passo dopo passo)
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Dio non è una persona ma una presenza
Non mi pare che ci sia un Dio che ha creato il mondo. Certo posso sentire nell’esistenza una qualità del divino, ma è una qualità, non una persona. Assomiglia di più all’amore, al silenzio, alla gioia – e non a una persona. Non incontrerai mai Dio o gli dirai: “Ciao, come stai? Ti ho cercato per migliaia di anni; dove ti eri nascosto?”.
Dio non è una persona ma una presenza. E quando dico ‘presenza’, fai molta attenzione, perché tu puoi ascoltare in base ai tuoi condizionamenti. Puoi far diventare anche la ‘presenza’ qualcosa di oggettivo – allora sei caduto nella stessa trappola. Dio è una presenza nel nucleo più interno del tuo essere: è la tua presenza. Non è un incontro con qualcun altro.
(Osho, Excerpted from: The Goose is Out, chapter 7)
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Consapevolezza ed estasi si intonano all’unisono
“Quando fluisci con gioia e beatitudine, è arrivato il momento di essere consapevole, ma le persone fanno esattamente l’opposto, quando sono felici, chi se ne importa della consapevolezza? Nello stesso modo, quando sono angosciati, iniziano sicuramente a pensare che sia arrivato il momento di essere consapevoli e uscire dall’alone dell’angoscia, ma nessuno finora è mai riuscito ad uscire dall’angoscia direttamente.
Con la consapevolezza dell’estasi dobbiamo uscire dall’angoscia. Se in primo luogo sei capace di essere consapevole dei tuoi momenti di gioia, la depressione e il sentirsi a terra non arriveranno. La porta per uscire è l’estasi, quindi la strada più semplice è questa:
“Sii felice e consapevole”.
“Gioisci restando consapevole”.
“Ama e sii consapevole”.
Non mettere da parte la consapevolezza dicendoti: “Mi disturba, sono in una così bella estasi”.
La consapevolezza diventa quasi un fastidio, ma non lo è; forse all’inizio può sembrarlo, ma presto vedrai che porterà la tua estasi a vette più alte, e alla fine estasi e consapevolezza si intoneranno all’unisono e quei momenti depressivi, del sentirsi giù e a terra, di agonia, scompariranno.”
(Osho, Om Shantih Shantih Shantih: The Soundless Sound, Peace Peace Peace, Talk #1)
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– Osho.com
– it.wikipedia.org/wiki/Osho
– Oshoba.it
– Aforismi di Osho