«Non trascurare il tuo bene per il bene degli altri, per quanto grande sia; comprendendo con chiarezza qual è il tuo vero bene, applicati ad esso con diligenza».
Dal Commentario: Poco prima della dipartita, il Buddha proferì questa gatha riferendosi al monaco Attadattha, il cui nome significa «il proprio bene». Molti discepoli andarono a rendere l’estremo omaggio al Buddha, ma Attadattha si ritirò a meditare nel suo eremo.
Gli altri monaci riferirono il fatto al Buddha. Quando questi gli chiese ragione della sua condotta, Attadattha rispose: «Signore, siccome tu tra tre mesi te ne andrai, io penso che il modo migliore di onorarti sia di conseguire il pieno risveglio mentre sei ancora vivo». Il Buddha lodò questa esemplare condotta, sottolineando che il proprio bene spirituale non dev’essere trascurato per amore degli altri.
(Dhammapada, 166 – @ perle.risveglio.net)
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