Fintanto che ti prenderai per una persona, un corpo-mente separato dal flusso della vita, che ha una volontà propria e persegue le proprie mete, starai vivendo solo in superficie, e qualunque cosa tu faccia sarà di breve durata e di poco valore. Mera paglia per alimentare le fiamme della vanità.
Non è forse importante per te sapere se sei solo un corpo o qualcos’altro? O niente del tutto? Non vedi che tutti i tuoi problemi derivano dal tuo corpo, il cibo, il rifugio, la famiglia, il nome, la fama, la sicurezza, la sopravvivenza? Tutto questo perde significato il momento che tu realizzi che non sei solo un corpo.
Sei rimasto inchiodato al racconto dei tuoi genitori: tutto sul concepimento, la gravidanza e il parto, il bambino, I’adolescente, il giovanotto, e via dicendo. Per disancorarti dall’idea di essere il corpo, devi ricorrere all’idea opposta: non sei il corpo. E proprio perché è un’idea come l’altra, trattala come qualcosa da gettare dopo l’uso.
Le parole sono sia barriere che ponti . È l’unica realtà che il corpo abbia.
Vi identificate con il corpo e vi limitate, e tuttavia ricordate: non trascurate questo corpo, è la casa di Dio, prendetevene cura. Dio può essere realizzato soltanto in questo corpo. E’ solo per una comprensione analitica che Dio, il vostro corpo, il vostro Sé, sono stati divisi, ma è tutto un solo Sé, tutto è intimamente collegato.
Che il corpo-mente faccia il suo lavoro, ma comprendi che ciò che sta facendo il lavoro non sei tu; tu sei il senso della presenza.
Ovviamente il tuo corpo resta nel mondo e del mondo, ma non ti inganna più.
Quando la “persona” non c’è più il Sé è realizzato. Quando non c’è “persona” la questione di andare o venire non si pone più. Il corpo è un’apparizione nel Sé. Quando il corpo sparisce, il Sé rimane com’era e com’è sempre.
D.: Perché negate il mondo?
M.: Non nego il mondo. Lo vedo apparire nella coscienza, che è la totalità del conosciuto nell’immensità dell’ignoto. Ciò che incomincia e finisce è pura apparenza. Del mondo si può dire che appare, non che è. L’apparenza può durare molto a lungo su una certa scala di tempo, ed essere molto breve su un’altra, ma alla fine il risultato non varia. Tutto ciò che è legato al tempo è momentaneo e irreale.
(Nisargadatta Maharaj)
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– Nisargadatta Maharaj – Macrolibrarsi
– http://it.wikipedia.org/wiki/Nisargadatta_Maharaj
– Fonte