La meditazione consiste nel riconoscere ed accettare quella Realtà che noi siamo realmente; nel liberarsi da quella lunga malattia che sono le illusioni dell’io.
“Il sole splende durante il giorno, la luna durante la notte. Il guerriero splende nella sua armatura, il pensatore splende nella sua meditazione; ma il più splendente di tutti è il Buddha, il Solo Risvegliato”. (Buddha).
PUNTI DA TENERE BENE IN MENTE
1. Dopo avere letto ed ascoltato tutto il necessario sulla meditazione, bisogna sforzarsi di sviluppare un metodo adatto che risponda alle esigenze di ciascuno.
2. Occorre molto tempo per ottenere anche il minimo successo, a volte si impiega un’intera vita. All’inizio è necessario uno sforzo. Bisogna continuare finché non diventa naturale. “Esercizio, pazienza e perseveranza” (Swami Vivekananda).
3. Regolarità nelle meditazioni. Durata proporzionata alle esigenze personali. Un posto stabilito (possibilmente un tempio) per la meditazione. Incenso. Uso di una veste particolare… tutto ciò contribuisce a creare un’atmosfera.
4. Durata della “seduta”. Incominciare con un minimo di 15-30 minuti.
5. Usare simboli. Anche questo è un aiuto. E utile scegliersi un ideale da tenere presente.
6. Come riempite il vostro tempo di meditazione?
7. Pratica della concentrazione.
8. Uso di un mantra. Che cos’è un mantra? Dio è amore; il Signore è la mia luce; O Signore, fammi strumento della Tua pace. Concentrarsi sul significato o la forma dell’ideale prescelto.
9. Posizione comoda. Respirazione – Pranayama.
10. Pratica del Japa: ripetizione di un nome sacro.
11. In che modo possiamo capire che le nostre esperienze non sono illusione o autoipnosi? Giudichiamo la nostra meditazione. Concorda con quella che è la tradizione? È in contraddizione con la conoscenza scientifica? La conoscenza spirituale non è in contraddizione con nessuna delle due.
12. Ve ne renderete conto dai frutti. Il budino si giudica mangiandolo. Che effetto ha la meditazione sulla vostra vita quotidiana? Pace interiore, miglioramento nei rapporti con gli altri, responsabilità sociale? Sei ben integrato, felice e rilassato? Sei più riflessivo? L'”Io” e il “Mio” sono meno forti? Sei diventato più generoso, più propenso a lasciar perdere? Vivi in pace ed armonia? Ispiri la stessa cosa agli altri? Riesci ad affrontare le difficoltà della vita con un sorriso? Sai essere calmo davanti a una provocazione? Noi non possiamo eliminare i mali del mondo. Riesci ad avere compassione e a fare ciò che puoi per contribuire a mantenere la pace?
13. Se l’esperienza è reale, lo capirai proprio da questo.
14. La conseguenza della pratica della meditazione sulla vita sarà la pace della mente. Si sente la potenza dello spirito. Esso dà forza approfondendo, nobilitando e ampliando i nostri orizzonti. Esso riempie la nostra vita di gioia di comunicare col nostro Reale Io: Sat-chit-ananda.
(Swami Bhavyananda)
– Fonte it.groups.yahoo.com/group/risveglio
– Chetanananda and Swami Bhavyananda (foto)