Si tratta di una breve, quanto modesta, performance meditativa ideata per il giorno 5 o 6 maggio in occasione della giornata per la liberazione del pianeta – così come definita dai suoi stessi promotori –, ma che può esser praticata sempre, in qualunque momento ci si senta particolarmente consapevoli, ossia predisposti a rivolgere la propria attenzione compassionevole al beneficio di tutti gli esseri.
Per quanto gli obiettivi di liberazione del pianeta riportati nel filmato siano sicuramente utopici, è meglio non sottovalutare la forza intrinseca di una così vasta comunità d’intenti. Il fatto stesso che sempre più persone siano consapevoli delle ignobili contraddizioni sociali dovute – ad esempio, tra l’altro – alla sproporzione tra gli esagerati trattamenti economici di cui beneficiano talune categorie in confronto alla deprimente indigenza di talaltri incolpevoli gruppi di cittadini disoccupati, è indice, quanto meno, dell’effettiva pregnanza della rapida rivoluzione delle coscienze attualmente in corso.