Le pratiche meditative sembrano avere il “potere” di riuscire a controllare una mente priva di disciplina, apportando così rilassatezza mentale e fisica. La parola all’esperto.
Esiste solo una ricerca costante che l’essere umano conduce fin dai primi tempi della sua esistenza. Non si tratta di ricchezza o agi materiali, bensì ambisce, spesso inconsapevole, al benessere interiore che, però, pare sfuggirli ogni giorno della sua vita. …
La verità è che la serenità interiore si può ottenere solo attraverso il dominio della nostra mente che ha il vizio di etichettare ogni situazione, ogni persona, giudicandone ciò che è giusto o sbagliato, piacevole o sgradevole. L’unico modo per uscire da questo turbinio di pensieri e corse incessanti alla ricerca di chissà che, è quella di imbrigliare, dominare la mente. …
Se la mente non viene educata a funzionare correttamente, nella metafora del computer diremmo “se non viene programmata”, il guaio più grande è che essa impara a creare sensazioni e a riprodurle in modo continuativo. … Insegnare alla mente a divenire silenziosa significa prima di tutto educarla a non produrre nulla che non sia espressamente scelto da noi. Quando la mente impara a fermare il suo folle e ininterrotto lavorio ecco che finalmente possiamo vedere e percepire la vita in cui viviamo immersi; prima di allora vedremo e percepiremo solo la mente e la sua dolorosa illusione artificiosa (la “Maya”, come la chiamano gli orientali). …
– Da lastampa.it del 09-07-13, leggi tutto l’articolo …
– Alberto Chiara