Musica e immagini per una meditazione in 5 fasi: danza, meditazione classica, abbraccio verso il mondo, offerta di se stessi, riposo in posizione sdraiata. Altre avvertenze: non confondete le “campanelle” della musica con il suono della campana tibetana che segnala il passaggio da una fase all’altra. Se volete provare a fare questa meditazione, la prima volta vi suggerisco di familiarizzarvi con essa ad occhi aperti, cioè guardando anche le immagini; poi andrà fatta preferibilmente ad occhi chiusi.
Questa filmato è per una meditazione “breve”, di soli 40 minuti, ma se non vi stanca allungarla è meglio: man mano che acquisite pratica troverete il vostro ritmo. In particolare, se all’ultima fase vi sentite piacevolmente sintonizzati e avete voglia di proseguire, invece di sdraiarvi proseguite la meditazione in posizione seduta finché lo desiderate.
la meditazione è una scelta individuale, potete rimanere idealmente in ambito laico o farne anche una pratica devozionale. Certo, sul piano del sentimento religioso, la meditazione è sempre uno strumento prezioso: perché, come diceva Anthony De Mello, conduce la preghiera “dalla dimensione mentale a quella del cuore”. Inoltre (più di qualunque preghiera verbalizzata) può creare quella connessione che – a qualunque religione si appartenga – sgombera il campo da integralismi e intolleranze.