“Immaginate uno specchio d’acqua — sporco, torbido e fangoso. Un uomo di buona vista posto sulla riva non riuscirebbe a vedere le conchiglie, le ostriche, i ciottoli, la ghiaia, e neanche i pesci che vi sono. Perché? Perché la natura dell’acqua è molto torbida.
Allo stesso modo, un monaco con una mente impura non riesce a vedere il proprio beneficio, e quello degli altri, il beneficio di entrambi; non si renderebbe conto dello stato umano e superiore, della nobile differenza di conoscenza e visione: sarebbe impossibile. Perché? A causa della natura impura della sua mente.”
“Immaginate adesso uno specchio d’acqua chiaro, limpido e puro. Un uomo di buona vista posto sulla riva riuscirebbe a vedere le conchiglie, le ostriche, i ciottoli, la ghiaia ed i pesci che vi sono. Perché? Perché la natura dell’acqua è molto limpida. Allo stesso modo, un monaco con una mente pura riesce a vedere il proprio beneficio, e quello degli altri, il beneficio di entrambi; si renderebbe conto dello stato umano e superiore, della nobile differenza di conoscenza e visione: sarebbe possibile. Perché? A causa della natura pura della sua mente.”
Com’è possibile realizzare una mente chiara, limpida, pura, ma soprattutto calma, quieta, senza increspature, una mente che si adatti alle circostanze spontaneamente, una mente consapevole di se stessa? Mediante la disciplina della meditazione. Quando la mente diviene consapevole, silenziosa e quindi pura riflette all’istante la sua natura più intima.