Cinque consigli per migliorare le tue abilità di guida. Niente allenamenti in pista, simulazioni tridimensionali, test sulla prontezza dei riflessi o esercizi di coordinazione oculo manuale. Secondo la scienza si può diventare piloti migliori utilizzando tecniche di meditazione, posizioni yoga e semplici regole di buon senso. Lo rivela un team di redattori della prestigiosa rivista statunitense Scientific American Mind, che mettendo assieme ricerche e pubblicazioni scientifiche universitarie, elenca i cinque consigli chiave per diventare veri assi al volante.
Ecco i loro curiosi suggerimenti:
1) Medita ogni giorno
Guidare è una delle attività dove il multitasking si esprime ai massimi livelli: il cervello deve prestare attenzione a segnali e semafori, così come alle luci di stop delle macchine anteriori, prospettive diverse riflesse dagli specchietti retrovisori. Per non parlare poi di pedoni, motorini e altri ostacoli fissi e in movimento, segnali acustici, velocità consentite, possibili autovelox e cambio delle marce. L’Università di Washington ha da poco pubblicato uno studio che rivela come le persone dedite alla meditazione di tipo mindfulness fossero molto più preparate ad affrontare situazioni in cui è richiesta una forte concentrazione, rispetto a chi fosse totalmente digiuno di questa pratica. In particolare la meditazione, esercitata per almeno due ore a settimana durante otto settimane, si è rivelata particolarmente efficace nel portare all’attenzione dei guidatori improvvisi ostacoli e soprattutto mantenere l’attenzione sul compito principale nonostante le distrazioni. Le ricerche non sono ancora state applicate direttamente alla guida su strada, ma è ormai accertato che la meditazione migliora l’agilità mentale in ogni situazione. …
– Da huffingtonpost.it del 20-08-13, leggi tutto l’articolo di Paola Richard …