Chögyam Trungpa: Le pratiche di meditazione non hanno nulla a che fare con il valore delle tecniche come tali, ma sono basate totalmente sulla semplicità. Gli studenti non dovrebbero mai considerare la tecnica un potere magico. Devo avvertire tutti che la meditazione in sé non ha poteri magici, ma che ciascuno deve lavorare su di sé. Usando diligentemente la tecnica, da quel punto in poi, la gente comincia a evolversi. Nella tecnica c’è semplicità; non bisogna cercare di ottenere. La tecnica si trasforma in una parte di sé, come quando si beve una tazza di tè. Così la tecnica dovrebbe essere considerata una parte della vita quotidiana, piuttosto che una medicina o un sedativo.
Studente: Ma che cosa sviluppa la meditazione?
Chogyam Trungpa: Diventare equilibrato e diventare abile nell’affrontare la tua vita quotidiana.
Studente: Bene, ma come succede?
Chogyam Trungpa: Beh, semplicemente, succede!
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