“Qualche volta meditate sulla bella immagine della trasparenza … Capirete che affinché la vita, la luce e le correnti celesti siano in grado di passare, occorre aprire loro la via, occorre cioè diventare trasparenti. In natura tutto sottolinea questa legge. Perché le pietre preziose sono così stimate? Perché sono colorate, certo, ma soprattutto perché sono trasparenti: lasciano passare la luce…
Come è riuscita la natura a lavorare così stupendamente su certi minerali, a purificarli e ad affinarli per farne le meraviglie che noi oggi ammiriamo: cristalli, diamanti, zaffiri, smeraldi, topazi, rubini…? E se la natura ci è riuscita, perché l’essere umano non dovrebbe riuscire a fare il medesimo lavoro in se stesso?
Ogni pratica spirituale deve tendere verso questo obiettivo. Quando saremo riusciti a purificare tutto nel nostro cuore e nella nostra anima, fino a diventare limpidi e trasparenti, il Signore, che apprezza molto le pietre preziose ci metterà sulla Sua corona. È un’immagine, certo, ma corrisponde a qualcosa di molto reale.”
(Omraam Mikhael Aivanhov – Pietre preziose – ispirarsi alla loro trasparenza – pensiero del mercoledi 19 novembre 2014)
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– Prosveta pubblica le opere d’Aivanhov