Meditare sull’acqua

Curiosando alla ricerca di spunti per la meditazione che avessero per tema l’acqua ne ho incontrato uno molto suggestivo. È una meditazione che richiede un bicchiere di acqua di fonte da tenere davanti a sé.

Fase di rilassamento preliminare. Assumi una posizione comoda. Tieni la schiena ben eretta, ma perfettamente rilassata. Chiudi gli occhi e respira in modo lento e consapevole. Immagina te stesso su una spiaggia incantevole. E’ notte e il cielo è pieno di stelle. L’aria è calma e la luna si riflette sull’acqua. Ti lasci inebriare dall’intenso profumo del mare e, disteso sulla sabbia, ti abbandoni al suono dell’oceano che respira. Le onde che arrivano schiumando sulla spiaggia ritornano a tuffarsi nelle acque scintillanti. Ad ogni onda ne segue un’altra.

Sintonizza il tuo respiro con il respiro dell’oceano. Inspira quando senti l’onda arrivare, sospendi il respiro quando l’acqua s’infrange sulla spiaggia, ed espira mentre l’onda rifluisce. E attendi con una lieve sospensione del respiro la prossima onda. Così ancora inspira … espira. Inspira … espira. Inspira … espira. Continua a respirare seguendo il ritmo dell’oceano e lasciati andare entrando in un profondo stato di rilassamento.

È l’alba e il sole sta indorando questa distesa di calma. Pensalo come una sfera luminosa e non come il disco piatto che ci appare. Intanto il sole sale sempre più alto nel cielo e scalda l’aria intorno a sé. I suoi raggi indorano l’acqua del mare e questa si trasforma in vapore che si raccoglie nelle nuvole portate lontane dal vento. Segui queste nuvole e vedile trasformarsi in pioggia, in neve, in grandine. È l’acqua del mare che si riversa sulla terra per alimentarne i ghiacciai, i torrenti, i fiumi e per tornare a lambire la spiaggia dove tu stai respirando in meditazione.

È la meditazione del ciclo dell’acqua, ciclo dal quale tutti traiamo un beneficio. Ma proprio tutti? …

(Dal web)

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