Domanda: Cos’è uno studente perspicace e cos’è uno studente ordinario?
Risposta: Uno studente perspicace non dipende strettamente dalle parole del suo maestro, ma usa la propria esperienza per trovare la verità. Uno studente ordinario fa affidamento sulle parole del maestro per giungere ad una comprensione graduale.
Un maestro ha due tipi di studente:
– uno ascolta le parole dell’insegnante senza attaccarsi né a ciò che è materiale né a ciò che non è materiale, senza aggrapparsi alla forma né alla non forma, senza pensare ad oggetti animati, né ad oggetti inanimati. Questo è lo studente perspicace..
– l’altro, che è avido di conoscenze, accumula vari significati e li mischia insieme, è lo studente ordinario.
Lo studente perspicace comprende istantaneamente, non attiva la mente inferiore quando ode l’insegnamento, né segue la mente del saggio: trascende sia l’ignoranza che la saggezza.
Anche se qualcuno ascolta il Dharma e non si attacca ai desideri mondani, ma non comprendendo il Buddha né il suo sentiero, discrimina fra quiete e confusione; saggezza e ignoranza; attività e inattività e si attacca ad uno dei due estremi, è uno studente ordinario.
Se qualcuno trascende saggezza e ignoranza, pur non avendo sete dell’insegnamento, non vivendo nella retta consapevolezza, non avendo retto pensiero né aspirazione di divenire un Buddha o un Bodhisattva, è comunque uno studente perspicace.
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