Com’è possibile circoscrivere così tanti concetti – qualità, vuoto, tempo, pensiero – in poche, semplici, ma ispirate frasi? Jiddu Krishnamurti, che riesce a coglierne l’essenza in poche, umili battute, ne è capace. Il risultato non è una teoria, ma un unico e sobrio quadro virtuale. Immaginalo, ma non appropriartene. Coglilo, leggi e passa via.
«Questa mattina la qualità della meditazione era il nulla, il vuoto totale di tempo e spazio. È un dato di fatto e non un’idea, né il paradosso di contrastanti speculazioni. Si trova questo strano vuoto quando la radice di tutti i problemi si inaridisce. Questa radice è il pensiero, il pensiero che divide e mantiene. Nella meditazione la mente si svuota effettivamente del passato, sebbene possa usare il passato come pensiero. Ciò continua per tutto il giorno, e durante la notte il sonno è il vuoto di ieri; perciò la mente tocca ciò che è senza tempo.»
(Jiddu Krishnamurti)
– Jiddu Krishnamurti – tratto da: Meditazione
– Libri di Jiddu Krishnamurti su macrolibrarsi.it
– it.wikipedia.org/wiki/Jiddu_Krishnamurti
– jkrishnamurti.org